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la Radio antonello
Buon compleanno mister Bagnoli. lo scorso 3 luglio il milanese doc Osvaldo, soprannominato il mago della Bovisa,ma ormai diventato veronese doc, ha compiuto 90 anni. Protagonista nella magica stagione targata 1984-85 di serie A, dove conquista il primo ed unico scudetto gialloblu. Uomo schivo e di poche parole, Osvaldo ha fatto la storia sotto l’ombra dell’Arena di Verona. “Il calcio è un gioco semplice-diceva Osvaldo-non sono indispensabili astruserie come zona o il pressing. L’importante è avere la fortuna di trovare gli uomini giusti per metterli poi nei posti giusti. Ed ancora :”Il calcio è come il cibo:se ti abitui all’aragosta, poi il risotto coi funghi, non lo vuoi più”. E’ per finire: “Quando allenavo il Rimini, ero contestato. Fui costretto a scappare come un ladro. Per questo, se posso, esco sempre dalla porta di servizio:mi alleno per i tempi duri”.
Mai una parola sbagliata, parole a volte taglienti che ti destavano dal torpore della vita pallonara.
Osvaldo Bagnoli era fatto così sia da giocatore che poi da allenatore. Prendere o lasciare con qualche battuta di sano humor come quando parlava del giocatore Pancev:”Dite che con Pancev bisogna avere pazienza, perchè è macedone? Sarà…ma io sono della Bovisa e non sono mica un pirla”.
Storica la data della vittoria dello scudetto dei suoi splendidi ragazzi in campo del Verona: il 12 maggio 1985. In quella data, l’Hellas Verona pareggiò uno a uno in trasferta in casa dell’Atalanta, conquistando matematicamente il titolo di campione d’Italia. Elkjaer trovo la rete del pareggio dopo il centro iniziale di Perico per i bergamaschi. E’ sugli spalti e poi sul terreno di gioco comincia l’apoteosi. L’Hellas batte la concorrenza di squadroni blasonati come Napoli Juventus, Inter, Milan, Sampdoria e Roma. Bagnoli dirige l’orchestra dalla panca aiutato dal secondo Antonio Lonardi, dal direttore sportivo Emiliano Mascetti e il presidente del club sior Tino Guidotti.
Il Verona vince il campionato di A con 43 lunghezze in 30 gare giocate, lasciando dietro nell’ordine Torino 39 punti, Inter 38, Sampdoria 37 e Milan e Juve a quota 36.
Con una rosa forte in tutti i reparti e formata dai giocatori: portieri: Garella e Spuri; difensori: Fontolan, Ferron, Fabio e Luciano Marangon, Tricella (capitano); centrocampisti: Briegel, Bruni, Di Gennaro, Donà, Sacchetti, Fanna, Turchetta, Terracciano, Turchetta, Volpati; attaccanti: Galderisi, Elkjaer.
(Roberto Pintore)
Written by: redazione_sport
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