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Calcio Dilettante: Mister Campagnari saluta l’Ausonia di Seconda categoria

today6 Maggio 2023 16

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Seconda categoria

Mister Campagnari si gode la salvezza dell’Ausonia e saluta dopo tre anni, in attesa di nuove chiamate

 

Ha voglia di vivere nuove emozioni calcistiche mister Christian Campagnari. Ha salutato quest’anno dopo averla portato in salvo, la formazione del presidente Alessandro Tacconi dell’Ausonia Sona United di Seconda categoria girone A. La compagine nata nel 2008 del Sona United Palazzolo, poi Sona United PSG con la fusione della Polisportiva Palazzolo, società creata nel 1986 e dalla quale mantiene la matricola.

Undicesimo posto in campionato con la conquista dopo di 26 gare giocate di 24 punti, con 6 vittorie, altrettanti pareggi e 14 sconfitte, l’obiettivo preventivato, della permanenza in categoria, è stato portato a casa.

Campagnari classe 1971 ha chiuso dopo tre anni la sua avventura all’Ausonia del direttore sportivo Mauro Tonini. Prima ha allenato le squadre di Juventina Valpantena, Isola Rizza, Scaligera, Rosegaferro portandolo dalla Seconda alla Prima categoria, e Parona.

“Sono contento e ringrazio la Società dell’Ausonia e i ragazzi della prima squadra, che sono stati splendidi, il buon campionato di Seconda fatto quest’anno. Abbiamo sofferto e non ci siamo mai arresi davanti a varie difficoltà. Credendo, partita dopo partita alla salvezza, che poi è arrivata. Quest’anno abbiamo remato tutti assieme per il medesimo traguardo. Direi la più bella stagione, da allenatore qui all’Ausonia. Dopo che ad inizio campionato, ci hanno lasciato ben 15 giocatori e quest’estate eravamo in sei in rosa. Poi sono arrivati altri ragazzi, E siamo partiti con una squadra abbondantemente rinnovata. Umile e con tanta voglia di fare. Giovane ma con tantissima voglia di combattere per portare più punti possibili. Punti di forza sono stati a mio parere: Gruppo forte che ha creduto nelle proprie possibilità, colgo l’occasione per ringraziare, tutte le persone che hanno collaborato con il sottoscritto per giungere al traguardo finale. Ho saputo insegnare la mia idea di calcio alla squadra. Ho coinvolto, con entusiasmo, tutti i giocatori della rosa della prima squadra. Non è stato facile, ma ci siamo prontamente, riusciti. Sono riuscito a farmi seguire, ascoltare e dare la mentalità che serviva, sposando le caratteristiche umane e tecniche necessarie ad un gruppo di ragazzi giovani. Non eravamo esperti, in campionato sono state tante le sconfitte su misura. Ma sono servite. Abbiamo ricevuto tanti complimenti dalle squadre avversarie, e non era scontato”.

Il futuro di Campagnari?

“I tre anni fatti all’Ausonia, come tecnico mi hanno fatto crescere ulteriormente. Ho trovato qui valori che mi porto dentro. Ma si sa, noi allenatori, siamo sempre, alla ricerca di nuovi stimoli. Ora libero la mente e mi godo la salvezza. Ho voglia di ripartire da un progetto serio ed allettante. Terrò il mio telefono acceso, giorno e notte( e ride) in attesa  di nuove chiamate. Quest’anno mi sono stati vicini la mia famiglia, mio padre che è salito al cielo, i ragazzi dell’Ausonia e il direttivo del presidente Tacconi. Sono alla finestra in attesa di cogliere nuove opportunità”.

Ma siamo veramente usciti dalla pandemia del Covid 19?

“Mi auguro di si, chiude Campagnari-i ragazzi dopo due anni fermi, avevano voglia di tornare a giocare al calcio. E’ io l’ho visto, con i miei occhi. Il calcio dilettante è patrimonio di tutti. Molte volte ci siamo incontrati finita la partita a condividere un panino ed una birra con i giovani della squadra avversaria. Cosa molta bella”.

 

 

RP

Written by: redazione_sport

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